Da alcuni giorni è nelle librerie un bel volume fresco di stampa che vuole raccontare il Baldo, già dal suo titolo: Storie del Monte Baldo e del suo Lago.
Una delle storie raccontate parla di volo, di volo vero, quello dei volatili nativi della zona: l’aquila, la poiana, il gheppio. Questa storia è corredata da uno scatto del nostro socio Roberto. Questo ci fa molto piacere: benché l’uomo non può pretendere di volare come un rapace, certamente il volo libero è la forma che si avvicina di più alla semplicità con la quale gli uccelli si librano nell’aria… e poter guardare il mondo (e il Baldo) dall’alto.
Storie del Monte Baldo e del suo Lago, Cierre Edizioni, è un libro di racconti brevi (scritti da Mauro Neri) e di schede di approfondimento naturalistico e storico (a cura di Maurizio Marogna e Silvia Vernaccini) ci prendono per mano per accompagnarci a conoscere il Baldo sottolineandone non solo le bellezze naturalistiche, botaniche e paesaggistiche, ma le preziosità storiche, letterarie, artistiche, spirituali, mitologiche, tradizionali, anche gastronomiche.